martedì 11 ottobre 2016

SPUNTINI DI MEZZANOTTE




Da sempre la lettura è attività prediletta.

Leggo sempre e ovunque. Mi ritaglio del tempo per leggere, in primavera su una panchina, o mentre prendo un caffè, d'estate e ovviamente sono una adepta della setta libro-copertina-tisana-divano.
Per me leggere ha poi acquisito uno scopo terapeutico: è l'unico modo di occupare il tempo in alcune occasioni tipo, aspettare il pulman, il treno, aspettare che scorra coda in posta, al supermercato (si, mi capita di leggere mentre aspetto il mio turno alla cassa, tra sguardi divertiti di sciure agitate), dal medico di base, aspettare di arrivare dove devo se sono in viaggio, aspettare che passi quel tempo odioso della domenica sera tra la fine del week end e l'inizio dell'angoscia da sindrome del lunedì. Questo perchè sono una persona molto poco paziente, e così almeno il tempo che passa non mi sembra completamente perso.

Io leggo tutto. Quando mi chiedono cosa ti piace leggere è così che rispondo. Tutto. Questo perchè, semplicemente sono diversi i motivi per cui leggo un libro. Ho comprato e letto libri "di moda", libri di cui mi piaceva la copertina, libri di cui ho sentito parlare, libri che mi hanno consigliato, libri trovati per caso, libri che sapevo non mi sarebbero piaciuti. Perchè? Perchè si. Mi piace pensare che la lettura possa essere uno (o forse l'unico) spazio della vita in cui vige una sola regola: non ci sono regole. Ed è per questo che associo la lettura allo spuntino di mezzanotte, un piccolo piacere, innocuo che ci si concede, senza rimorso o senso di colpa, che non sottostà a nessun dettame di forma o raziocinio, una voglia improvvisa che prende e che può e deve immediatamente essere soddisfatta.

Lo scopo di questo piccolo esperimento sociale (che ben inteso, non ha nessuna velleità didascalica) è semplicemente quello di raccontare quello che mi capita di leggere. Come ovvio, anche qui non ci saranno regole, non ci saranno post ordinati, regolari o scadenzati. Sarà tutto governato dalla stessa forza oscura che ti fa alzare nel cuore della notte, camminare con i piedi nudi sul pavimento gelido fino ad arrivare in cucina per mangiare una polpetta fredda, illuminata solo dalla luce gialla della porta del frigo.